The Backyard: il video di Effetto Albedo al Monte dei Cappuccini di Torino
Serata dedicata allo sci e snowboard ripido e al freeride al Monte dei Cappuccini di Torino, organizzata dal CAI nel tempio dell’alpinismo italiano e attuale sede del Museo della Montagna. Negli ultimi anni il CAI si è aperto alle nuove attività e alla nuova filosofia di interpretare salite e discese sulle montagne, la prova è in serate come questa di giovedi 16 gennaio in cui i ragazzi di Effetto Albedo, Flavio, Stefano, Paolo, Francesco ai quali bisogna aggiungere Steve e Andrew, hanno presentato il video “The Backyard”.
Un titolo che è un programma, il “Giardino di casa”, visto che l’idea è stata di percorrere le discese che si possono vedere dalle case dei protagonisti, dal Torinese al Canavese, cercando le linee più ripide ed estetiche, magari mai sciate prima nonostante fossero sotto gli occhi di tutti. E la new age del ripido, fatto con splitboard e sci larghi, possibilmente con neve polverosa. Tutto già visto, apparentemente, nei filmati provenienti dall’America, dall’Alaska al Canada, o di una nota marca di bevande energetiche. Ma qui sta la grande capacità comunicativa del gruppo di Affetto Albedo. Come un gruppo musicale moderno si auto producono, quindi un drone che vola e li riprende, gopro ovunque e soprattutto ore passate al computer per fare il montaggio e il filmato è servito. Quindi competenze in montagna abbinate a competenze tecnologiche, ma il collante è l’amicizia che anima questo gruppo di ragazzi e la filosofia con cui si approcciano alla montagna invernale.
“L’Effetto Albedo è quella sensazione che proviamo in certe condizioni di luce e neve accecante e polverosa – Dicono Flavio, Stefano, Francesco e Paolo – Veniamo completamente risucchiati dall’ambiente, è uno stato mentale che va oltre il semplice sport, è assorbimento totale nell’avventura, nell’esplorazione. Amiamo studiare il terreno in estate e poi in inverno studiare l’evoluzione meteorologica della zona dove vogliamo sciare. Una passione fatta di tante cose, sicuramente siamo figli dei nostri tempi, la tecnologia aiuta in ogni momento della nostra vita quotidiana, noi la usiamo anche in montagna, per ridurre i rischi e trovare nuove avventure.”
Gli applausi degli spettatori in sala al termine della proiezione hanno confermato il gradimento per quello che è lo spettacolo della montagna invernale. Chi ha i capelli bianchi e qualche ruga in più vede che il passaggio del testimone è in buone mani, sta a loro continuare a fare nuove tracce e scrivere nuove pagine nella ormai centenaria storia dell’Alpinismo Invernale.
Guarda il videoclip di Effetto Albedo.